Fran Drescher, come tutti noi, ha avuto mesi difficili.
A febbraio, il suo adorato cane Samson è venuto a mancare e per la Drescher è stata “decisamente un’esperienza dolorosa”. Poco dopo una sua conoscente, una sensitiva, le ha scritto un messaggio, incoraggiandola ad adottare un altro cucciolo “al più presto”. Così la Drescher ha guidato fino al rifugio GWC Rockin’ Rescue di Woodland Hills, Los Angeles, e ha trovato una nuova amica: Angel Grace “un bellissimo husky bianco con gli occhi di colori diversi”.
“Più che un primo incontro, è stato un saluto fra amici di vecchia data che si ritrovano”, ha raccontato la Drescher a The Advocate durante una telefonata che avrebbe dovuto riguardare la sua nuova sitcom NBC Indebted, ma che – come tutto ciò che sta accadendo nel Paese e nel resto del mondo – ha ruotato attorno all’epidemia globale da Covid-19.
Anche lei è in isolamento. E Angel Grace la sta aiutando ad affrontarlo.“Dico sempre che sono una sopravvissuta al cancro, fautrice di una vita sana e un’attivista e fondatrice del movimento Cancer Schmancer. E una delle cose che dico alle persone che attraversano qualsiasi tipo di dolore o problema di salute grave è di assicurarsi di avere qualcosa di vivo e caldo nel proprio letto. Perché durante la notte non hai le distrazioni del giorno”. La notte “sei solo con i tuoi pensieri, le tue paure, l’immaginazione. Ed è il momento in cui hai bisogno di girarti dall’altra parte e aggrapparti a qualcosa che rappresenta il presente. E se non hai un compagno o un animale, devi trovarne uno”, aggiunge la Drescher. “Perché non si può affrontare un momento di crisi completamente soli”.
Come accennato, l’attrice 62enne è sopravvissuta ad un cancro all’utero. Nel 2007, sette anni dopo aver subito una isterectomia, ha fondato il Movimento Cancer Schmancer, anche per aumentare la consapevolezza sui sintomi e la prevenzione del cancro.
E mentre il mondo lotta per gestire una nuova malattia, la Drescher ha sottolineato l’importanza di mangiare sano – evitando cibi industriali, se possibile – e riducendo lo stress (e l’assunzione di alcol) al fine di prendersi cura del proprio sistema immunitario.
“Uscite all’aria aperta. Uscite alla luce del sole”, suggerisce la Drescher, mentre ribadisce l’importanza delle raccomandazioni previste dai centri di controllo e prevenzione delle malattie, ossia mantenere le distanze di sicurezza e lavarsi spesso le mani.
“E’ tutto ciò che puoi fare”, dice la Drescher “Mente, corpo e spirito devono essere in equilibrio”.
E’ anche di aiuto ridurre il tempo trascorso davanti ad apparecchi elettrici, dice la Drescher – non solo leggere notizie allarmanti prima di dormire impedisce un sonno ristoratore, ma anche le luci blu emesse dagli apparecchi interferiscono con il riposo.
Inoltre, è importante per ogni individuo – e consumatore – riflettere sui cambiamenti sistemici necessari per assicurarsi di impedire un disastro globale di queste dimensioni. “Spero che sia un campanello d’allarme per il mondo intero”, dice la Drescher.
I consumatori americani hanno un enorme potere nell’influenzare le aziende, che contribuiscono ai fattori che possono portare ad una pandemia mondiale, fra cui il riscaldamento globale, la deforestazione e gli allevamenti intensivi: una forma di agricoltura a basso costo, in cui gli animali sono ammassati e uccisi su larga scala.
Le aziende “non vogliono veramente ucciderci. Vogliono venderci prodotti, ma ci vendono quello che noi vogliamo comprare, che al momento è qualsiasi cosa, così possono rendere tutto più economico compromettendo l’ambiente”, dice la Drescher, che crede che i consumatori dovrebbero pretendere un cambiamento nel commercio, smettendo di comprare da aziende che ci danneggiano.“Pensate bene a dove spendete i vostri soldi tanto sudati, perché vi si ritorcerà contro”, dice l’attrice.
La Drescher inoltre non è una sostenitrice dell’attuale sistema sanitario americano (lo definisce “sistema di cura del malato”), che non solo è impreparato ad affrontare il Covid-19, ma abbandona quegli Americani particolarmente vulnerabili a qualsiasi tipo di crisi. “Il governo dovrebbe farsi carico del costo delle prestazioni, così che tutti abbiano un piano sanitario solido”. Inoltre, dice, l’intero sistema dovrebbe essere riformato.
Attualmente “si informano veramente poco le persone su come mantenersi in salute, come mangiare sano. C’è troppa avidità in ballo. Troppi soldi sono in gioco nell’essere malati. Troppi soldi per gli allevamenti intensivi. Troppi soldi nei prodotti agrochimici. Nell’industria chimica. Per questo motivo è molto difficile sostenere un sistema sanitario.”
“Ai contribuenti costano una fortuna tutte queste persone non assicurate che si presentano in Pronto Soccorso senza copertura sanitaria”, aggiunge.
“Gli unici che ne traggono beneficio sono le grandi case farmaceutiche, gli ospedali, le grosse assicurazioni sanitarie. E’ tutta una maschera.”
Drescher ha anche parole di conforto per i suoi fan della comunità LGBTQ, che l’hanno supportata dalla sua ascesa alla fama mondiale nei panni di Francesca Cacace ne La Tata fino a L’Amore è Un Trucco ed a Indebted, sitcom che ruota attorno ad una famiglia destabilizzata dalla crisi. Qui la Drescher impersona Debbie, una donna che deve dipendere economicamente dai suoi figli – di cui una è lesbica – dopo aver dichiarato bancarotta, anche a causa della mancanza di una copertura sanitaria.
“Quello che stiamo vivendo ora è una crisi umana. E in un certo senso vuole ricordarci che siamo tutti sulla stessa barca. Ha il suo lato positivo, perché significa che le condizioni sono uguali per tutti”, dice la Drescher. E anche se il Covid-19 ormai assorbe ogni spazio sui media, “penso che si debba continuare a lottare per la libertà civile”, continua la Drescher. “E non intendo solo i diritti civili per i gay – ma tutti i diritti civili. E’ se c’è una cosa che ho imparato crescendo da ebrea, è che anche se gli ebrei supportano molte organizzazioni ebree, supportano anche molte organizzazioni che aiutano gli emarginati, perché è ciò che si deve fare”
“Ho tenuto discorsi a molti eventi LGBTQ e dico sempre cercate di non essere miopi. Non focalizzatevi su un problema solo perché è quello che vi riguarda più da vicino. Politicamente guadagni molto di più se, in qualità di un ampio gruppo votante, ti batti per una miriade di problemi.”
Ma prima di ogni cosa, la Drescher vuole che i suoi fans della comunità LGBTQ si prendano cura della propria salute. “Penso sia importante che – indipendentemente dal proprio orientamento sessuale – si impari ad ascoltare i primi segnali di malessere che il corpo ti manda. Passi da paziente a consumatore medico. Hai un rapporto migliore con il tuo medico perché alcuni esami di cui potresti aver bisogno potrebbero non essere nemmeno in previsione”
“A questa pandemia non importa quale sia la tua politica, quale partito sostieni, di quale religione o etnia sei, a quale razza o orientamento appartieni. Non importa” conclude. “Siamo tutti esseri umani, tutti sulla stessa barca. Ed è grandioso essere parte di un gruppo, perché ti dà voce e potere. Usiamoli per un bene più grande”.
Liberamente tradotto e adattato da Advocate.com , autore Daniel Reynolds
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